CHITARRA MANGORÉ, REPLICA DELLA CHITARRA DI JOSÉ RAMIREZ I, APPARTENUTA AD AGUSTÍN BARRIOS.
Era il 1911 quando Carlos Trapani e Martín Borda y Pagola, mecenate di Agustín Barrios, Mangoré, gli regalarono in dono prezioso una chitarra costruita da José Ramirez I. Si dice che durante un viaggio da lui compiuto in Uruguay, la chitarra cadde in un ruscello. Barrios la recuperò dall’acqua e quando si asciugò si dice che continuò a suonarla.
Dopo aver attraversato diverse mani, questa chitarra è stata finalmente rintracciata e acquistata da Margarita Morselli, direttrice del Cabildo de Asunción, per arricchire il patrimonio della nazione paraguaiana, che ora espongono come uno dei loro tesori più preziosi alla Casa de la Música a Asunción. La chitarra presiede l’ingresso in una vetrina dove ogni visitatore la vede come prima cosa entrando nel museo.
Ho avuto l’onore di vedere questa chitarra leggendaria durante la mia visita ad Asunción nel novembre 2014, quando Luz Borja mi ha portato alla Casa de la Música. È stato molto emozionante per me, non solo perché era il lavoro del mio grande nonno, ma per il valore aggiunto conferito dal fatto che era stata suonata da un genio della chitarra come Agustín Barrios. Ho fatto quell’amato viaggio ospite alla prima edizione del Guitar Forum tenutosi in Paraguay, e mi sono offerta di riparare i difetti che lo strumento aveva, rispettando, ovviamente, la dedica di Mangoré scritta sulla copertina. Purtroppo Margarita Morselli non ha ottenuto l’indispensabile permesso di portarlo al nostro laboratorio di Madrid come avrebbe voluto.
Quasi sei anni dopo abbiamo riprodotto quella chitarra utilizzando i modelli del modello Tablao originale progettato all’inizio del XX secolo, corrispondente alla chitarra di Barrios. Ovviamente non abbiamo riprodotto la sua dedica, com’è naturale, ma la chitarra è la stessa, con il suo top in abete, il fondo e le fasce in palissandro e il disegno intricato della sua rosetta in madreperla, su iniziativa dei miei nipoti Cristina ed Enrique.
Amalia Ramirez
