amalia ramirez in italia

breve tour di tre giorni in compagnia di amalia ramirez. ecco il racconto di quello che è successo, tratto dal suo blog.

“Il 5 ottobre sono atterrata all’aeroporto di Malpensa, e il nostro rappresentante in Italia, Pietro Camera, mi stava aspettando per portarmi al mio hotel a Milano. Poi abbiamo preso Enza, sua moglie, che collabora con Pietro nella gestione della distribuzione delle nostre chitarre, e mi hanno portato a cena in un posto squisito. Un ricevimento che ha segnato il punto di partenza di un viaggio pieno di soddisfazioni e persone fantastiche che sono apparse durante il mio tour di alcuni dei negozi che rappresentano ufficialmente il nostro marchio.

Mercoledì l’abbiamo trascorso a Roma. Il nostro amico Roberto Fabbri ci ha portato al nostro appuntamento con Davide Tomassone. Il suo punto vendita, Tomassone, è dedicato agli strumenti musicali di alto livello. Lì ho tenuto un discorso che si è aperto e chiuso con la musica di Roberto che suona la sua chitarra Anniversary con quella sua maestria ed energia che apprezziamo tanto.

Giovedì, a Milano, abbiamo incontrato l’agente di vendita Gianni Camera che ci ha portato a Brescia, per visitare Cavalli, un meraviglioso locale dedicato alle migliori marche di strumenti musicali. Marco Taio e diversi studenti di chitarra ci stavano aspettando lì insieme ad un costruttore di chitarre, Massimo Dubaz, che ha portato uno strumento costruito da lui, ispirato a una chitarra di Hauser. Due degli allievi, Diego Nizzi e Fabio Pietroboni, hanno suonato in duo con grande maestria due chitarre Ramirez, una del 1981 e l’altra, una Cámara del 1984, entrambe di proprietà di Marco Taio. Il signor Cavalli è stato molto gentile ringraziandomi per la mia visita quando, in realtà, ero io molto grata di essere stata ricevuta con tanta gentilezza.

Siamo tornati a Milano e siamo andati da Gino Strumenti Musicali che, sebbene in linea di principio fosse più focalizzata sulla chitarra acustica ed elettrica, attualmente rappresenta anche il nostro marchio. Lì ci aspettava il proprietario, Gian Luca della Porta, così come il nostro amico Francesco Biraghi e un gruppo di suoi allievi del conservatorio di Milano. Francesco ha reso l’incontro una conversazione piacevole e diversa a cui hanno partecipato anche i suoi studenti. Gian Luca ci ha poi invitato a mangiare e ha avuto il dettaglio incantevole di aver ordinato una torta per il mio compleanno.

Poi siamo andati a trovare Marco Volontè, che fornisce l’infrastruttura per la distribuzione delle nostre chitarre per mano di Pietro, e che sta allestendo uno show room previsto per la primavera 2022. Il luogo, che è la sede della casa editrice Volontè, dove dispone anche di sale dedicate all’insegnamento musicale dei bambini diretto dalla moglie, è un luogo affascinante e squisitamente decorato. Molti anni fa ho conosciuto Marco, ed è stato un grande piacere rivederlo dopo tanto tempo.

La sera Enza e Pietro mi hanno invitato a cena in un ristorante assolutamente incredibile, originale e accogliente, chiamato Alchimia.

Giovedì Pietro mi è venuto a prendere in hotel e siamo andati a Parma, dove Italo Iovane – agente di vendita – con la moglie Antonella, ci stavano aspettando per portarci a Bologna, per visitare lo stabilimento Tomassone in quella città, e di nuovo ho avuto il piacere di incontrare Davide Tomassone, che si è recato lì per ricevermi. C’era anche il nostro amico Piero Bonaguri ad aspettarci, e ha aperto e chiuso il mio talk suonando, magistralmente, alcuni brani di Torroba che ci hanno permesso di apprezzare i molteplici colori che sapeva ottenere dalla sua chitarra Ramírez. Un gruppo di studenti ha partecipato al talk e lo ha completato con domande e contributi molto interessanti che hanno arricchito l’esperienza. Infine, Davide aveva organizzato un aperitivo, trasformando la visita in una festa.

Infine siamo andati a San Marino per visitare il negozio di Baldacci, dove siamo stati accolti da Marino Baldacci e suo figlio Mirco Baldacci. Questa visita si è limitata ad essere un contatto breve e piacevole per salutarci e conoscere il suo punto vendita, perché purtroppo non avevamo più tempo.

Tornati a Milano, Enza ci ha preparato una deliziosa cena a casa loro e mi sono goduta una serata in famiglia con loro e i loro due nipoti super indisciplinati e divertenti.

Pietro ed Enza stanno facendo un ottimo lavoro come rappresentanti delle chitarre Ramírez in Italia, curando e mantenendo il buon nome e il prestigio di questo marchio, che non era stato trattato adeguatamente negli ultimi tempi, prima di prendere le redini come hanno fatto, con il cuore, la serietà, l’onestà e la professionalità di cui abbiamo davvero bisogno. Oltre ad essere buoni amici, sono l’anima di Ramirez in Italia.

Questo viaggio improvvisato, che mi è venuto in mente con due o tre settimane di anticipo, è stato troppo breve considerando i molti negozi che non siamo stati in grado di visitare con un programma così fitto. Ho finito il viaggio molto stanca ma molto contenta dell’accoglienza che ho avuto in ogni luogo che ho visitato e con tutte le persone con cui ho avuto il piacere di condividere il mio tempo. E proprio per questa brevità e per l’impossibilità di visitare più luoghi, ci siamo lasciati con l’intento di organizzare un altro viaggio, più lungo, per la primavera del 2022.”

Amalia Ramírez

ottobre 2021


Versione originale su https://guitarrasramirez.com

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